Seminari e conferenze
"La credenza che la realtà che ognuno vede sia
l'unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni"
- Paul Watzlawick
I seminari e le conferenze hanno l’obiettivo di offrire ai partecipanti la possibilità di entrare in contatto con un modello di risoluzione dei problemi, rigoroso e flessibile, che dona la possibilità di affrontare ogni tematica con occhi diversi, da più prospettive.
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Come ci ricorda Marcel Proust: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
Ecco alcuni seminari e conferenze da me proposti
La Pragmatica della Comunicazione Umana: i 5 assiomi per lo studente
La Pragmatica della Comunicazione Umana ha rappresentato un cambiamento storico, una "rivoluzione copernicana" in tutte le discipline che si occupano dell’interazione tra gli esseri umani. Imparare ad applicare i 5 assiomi sulla Pragmatica della Comunicazione Umana eÌ€ un saltus per coltivare relazioni di qualità.
Le decisioni dello studente: dalla logica ordinaria alla logica “oltre la normale ordinarietà”
Decidere valutando pro e contro è molto importante. Saperlo fare gestendo (e non subendo) gli effetti non lineari e ricorsivi relativi ai pro e i contro ancora di più. Scopriamo insieme strumenti antichi e al tempo stesso innovativi che si basano su una logica non ordinaria e circolare utili alla presa di decisione.
Tutti abbiamo i limiti, nessuno ne è esente. Purtroppo, la maggioranza delle persone fa fatica a riconoscerli e accettarli. Parafrasando la lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi, "è proprio nel momento di massima debolezza che ciascuno di noi esprime la massima forza".
La perfezione non è di questo mondo
In un mondo “finanzcapitalistico”, cosiÌ€ lo definiva il sociologo Luciano Gallino, in molti vogliono tendere alla perfezione, persino uno dei principi chiave della metodologia lean.
La ricerca della perfezione allontana o avvicina ciascuno di noi al mistero della vita? EÌ€ amica o nemica dell’eccellenza? Come ci indica il Maestro Stefano Bartoli: “EÌ€ proprio nell’imperfezione che troviamo noi stessi, gli altri e i significati”
