Basta fare un viaggio nel tempo, per accorgersi che il bisogno di una guida o di un consulente è un elemento universale che attraversa la storia dell'umanità. Da Oriente a Occidente, dall'antica Cina al mondo ellenico, dal mondo greco a quello romano, dal Medioevo all’Illuminismo, dal Rinascimento ai giorni nostri la figura del consulente per problemi da risolvere o obiettivi da raggiungere è sempre stata presente.
Questo professionista negli ultimi decenni viene chiamato coach. Tale termine è entrato nel nostro vocabolario quotidiano, e oltre al life coach, esistono il business coach, lo sport coach e, più recentemente, lo student coach.
Il Ruolo del Coach nelle Varie Sfere della Vita
Il coach è un professionista specializzato nell’accompagnare la persona a risolvere problemi o raggiungere obiettivi specifici. Gli obiettivi cambiano in base al tipo di ruolo che la persona riveste nella società. La persona che vuole migliorare le proprie relazioni amicali e in famiglia può chiedere aiuto a un life coach; l’imprenditore che vuole scoprire come rendere scalabile il proprio business può rivolgersi a un business coach; l’atleta che ambisce a fare i 100 metri in qualche millesimo di secondo in meno si può rivolgere a uno sport coach; lo studente che vuole gestire la paura e l’annessa ansia da presentazione in pubblico o da esame si servirà di uno student coach.
Un Affascinante Mosaico di Approcci
Nel mondo del coaching “moderno”, l'ampia varietà di teorie può essere raggruppata in tre grandi filoni: la PNL o Programmazione Neuro Linguistica, il Coaching Ontologico-Esperienziale e il Coaching Motivazionale.
Il Fascino e le Sfide della PNL
Di stampo americano, le formazioni dei coach, in tale approccio che originariamente si chiamava META, sono musiche, balli, carboni ardenti, immersioni nell’acqua calda. In sostanza, tanto fascino e sfide e, al tempo stesso, strumenti standardizzati per tutti.
Se è vero che tale modo di operare può dare tanto da un punto di vista emotivo, è altresì vero che la nota dolente consta nel fatto che vi sono tante persone che ne escono scompensate.
La Profondità Emotiva del Coaching Ontologico-Esperienziale
Il Coaching Ontologico-Esperienziale offre questo tipo di profondità. Il coach è un raccoglitore di emozioni ed il coachee (il cliente) ha tutto dentro sé stesso e ritrova sé stesso e le soluzioni. Il lavoro del coach non è quello di osservare ma di essere empatico. Questo approccio può portare a scoperte significative e a un cambiamento profondo e duraturo. Tuttavia, questo approccio richiede tempo e un impegno emotivo che non tutti sono in grado di sostenere. Inoltre, il viaggio interiore può diventare così affascinante da distogliere il focus della consulenza dagli obiettivi pratici.
L'Energia del Coaching Motivazionale
Il Coaching Motivazionale offre un’iniezione di energia. È come un caffè espresso per il moto del soggetto, che gli dà il vigore necessario per agire. Questo approccio è particolarmente utile quando c'è bisogno di un forte impulso per superare un ostacolo. Ma attenzione: la "caffeina" si esaurisce. In sostanza, i coach motivazionali incoraggiano le persone a risolvere un problema esistenziale. Ad esempio, “fai la maratona di New York o fai a nuoto lo stretto di Messina”.
Questo approccio può dare una grande carica sul momento e, al tempo stesso, è utile ricordare al lettore che “la motivazione finisce con il motivatore”.
L’approccio strategico o Giorgio Nardone’s model: "il modello che modella"
Si parte dall’antica Cina e dai suoi stratagemmi, ci si muove per il mondo ellenico, poi al Mental Research Institute di Palo Alto e si arriva al Centro di Terapia Strategica di Arezzo.
Nel modello di ricerca-intervento brevettato dal Maestro Giorgio Nardone “non c’è nulla di nuovo, se non il dimenticato”.
Tale approccio, sintesi di rigore metodologico e creatività, a differenza dei filoni fin qui esposti, non è una teoria forte. Non si tratta né di un approccio standardizzato, né si va alla ricerca delle cause, né si tengono in considerazione motti del tipo “se vuoi puoi, pensa positivo”.
Modello, sintesi di arte e scienza, può essere applicato a qualsiasi tipo di problema in relazione al gradiente dello stesso. Proprio come l’acqua che si adatta a tutto e che per questo vince su tutto, il modello ha qualcosa che si mantiene (H₂O, la formula) e qualcosa che cambia costantemente (può essere calda o fredda, ghiaccio o vapore). Chi chiede aiuto a un professionista esperto nell'approccio strategico deve tenere a mente che "cambierà rimanendo sé stesso".
In Conclusione, il coaching è un'arte e una scienza che continua a evolversi costantemente. È fondamentale conoscere i vari metodi disponibili e valutare quale sia il più adatto alle proprie esigenze. In ogni caso, il denominatore comune è sempre lo stesso: un impegno a favore del miglioramento del cliente nel viaggio della vita, un viaggio di arricchimento sia per il coach che per il suo cliente.
Come ci ricorda il Maestro Giorgio Nardone: “Se non migliori continuamente, inesorabilmente peggiori”.
Bibliografia
▪ Dilts, Robert B. - Grinder, John - Bandler, Richard - Menzio, A. (traduttore), Programmazione neurolinguistica. Lo studio della struttura dell'esperienza soggettiva, Roma, Casa Editrice Astrolabio, 1982.
▪ Nardone, Giorgio, Cavalcare la propria tigre. Gli stratagemmi nelle arti marziali ovvero come risolvere problemi difficili attraverso soluzioni semplici, Milano, Ponte alle Grazie, 2003.
▪ Nardone, Giorgio, Problem Solving Strategico da tasca. L’arte di trovare soluzioni a problemi irrisolvibili, Milano, Ponte alle Grazie, 2017.
▪ Robbins, Anthony - Saba Sardi, Francesco (traduttore), Come ottenere il meglio da sé e dagli altri: il manuale del successo nella via e nel lavoro, Milano, Bompiani, 2020.
▪ Whitmore, John - Fort, Giovanni (traduttore) - Bernardini, Mattia (traduttore), Coaching: Come risvegliare il potenziale umano nella vita professionale e personale, Unicomunicazione, 2023.
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